Non ne ho nessuna simpatia di quel personaggio, ma citando solo il titolo di un suo libro, il mondo pare davvero all'incontrario.
La scena a dir poco patetica, poiché fatta di proposito a favore di telecamere, di Trump nei confronti di Zelensky, getta un'ombra più che inquietante.
Ora so che in Italia è pieno di proto-sovietici-wannabe, teniamone conto per quello che dirò dopo. Dopo gli insulti della portavoce del ministro degli esteri russo, Zacharova, verso il nostro Presidente Mattarella, nelle pagine social di una nota testata giornalistica si leggevano dileggi di ogni tipo contro il Sig. Sergio. Che tra l'altro è reato. Poi la perla solo italiana, un personaggio dopo aver raccolto firme palesemente false, come riportato anche dai comici Luca e Paolo, le ha portate alla Zacharova, per "la petizione contro Mattarella". Questa cosa totalmente stramba e irrazionale, non si capisce come un russo dovrebbe far dimettere chicchessia fuori dai suoi confini, in realtà è spiegabile con il Русский мир.
Che però può andare bene al contadino descolarizzato della steppa, non certo al Presidente degli Stati Uniti. Ma Trump è in una specie di delirio personale. Nel suo "MAGA" si prevede espansione territoriale, tanto da aver reclamato pure il Canada intero, oltre a terre Danesi e pure Gaza per farne un resort. Crederà di essere Carlo Magno. Ma c'è di peggio, di fatto la NATO non esiste più, e l'Europa, un po' similmente al gas russo, si è seduta sul dato di fatto senza pensare che le cose cambiano.
O meglio, l'Europa non è mai esistita nel suo sistema fondamentale, è solo un palazzo di obesi burocrati. Le vicende di questi giorni, come quelle durante il Covid, ne dimostrano la non sussistenza. Ma il giro questa volta non è risolvibile con qualche faldone di carte per scrivere una direttiva comunitaria.
Dopo la capitolazione di Kiev, i russi faranno la loro proxy war, si fingeranno bielorussi e attaccheranno Latvia o Estonia, se non tutti e due. Cosa già annunciata anni fa da Putin stesso. Le due nazioni sono piccole in termini territoriali e di difese, ben più della Ucraina. Ma sono stati NATO. Si tratterebbe di un test. La Russia direbbe che non sa nulla, colpa dell'alleato dispettoso. Se va in porto il prossimo bersaglio lo conosciamo benissimo. L'Italia.
Non è una affermazione che faccio a caso. I sottomarini russi vanno e vengono nel mare Adriatico e sappiamo per certo che fanno intelligence militare. Una condizione propedeutica a possibili scenari tattici. Di più, come dicevo all'inizio, ci sono non meglio quantificati proto-sovietici-wannabe, persino al governo e all'opposizione. Per l'intellingence russa è un plus non da poco per un piano d'invasione. L'Italia è l'unica nazione ad avere una città russa dedicata ad un nostro concittadino. Aggiungiamo che la presa di buona parte della penisola porterebbe ad una acquisizione praticamente senza fare nulla di tutta la parte balcanica. Che ha già palesato la sua vicinanza al vecchio alleato. Mettici che poi al governo ci sono, stando alla letteratura del Русский мир, dei fascisti e loro sono i "liberatori". Esattamente come quello che hanno affermato fin qui nei confronti di Kiev. Neanche a dire che due indizi fanno una prova, se fossi un russo farei esattamente le stesse cose.
Ma quando spieghi questo, oramai nemmeno tanto improbabilistico scenario ad un proto-sovietico-wannabe, ti guarda strabuzzando gli occhi "ma noi siamo nella NATO". Ah, ma come? non eri un sovietico fino a due secondi fa? ora sei atlantista?
In ogni caso comunque andrà, l'Europa avrà conseguenze. Al 95% collassa, Trump e Putin paiono avere la stessa visione, distruggerla. Al 5% diventa Europa Unita per davvero.
E voi come vedete il futuro?
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